Per ottenere lo Shrinker, un nodo molto compresso e lungo, la cosa fondamentale è che la cravatta sia assolutamente stretta e senz'anima; il tessuto dovrà inoltre essere piuttosto leggero per permettere di stringere il nodo senza particolari problemi.

Il nome particolare di questo nome, Shrinker, deriva dall'inglese "Brain Shrinker", il termine colloquiale usato negli Stati Uniti per definire gli psicanalisti: gli strizzacervelli insomma.

Il nodo stretto nella cravatta non è certo una novità, ma in questo caso il diametro è estremamente contenuto soprattutto se paragonato ai nodi delle cravatte del secolo scorso.

Lo Shrinker si ottiene con una cravatta ridotta all'essenziale e priva di imbottitura; per questo la seta, che è il tessuto ideale per eseguirlo, deve assolutamente essere piuttosto leggera.

Generalmente il risultato ottimale si ottiene in un unico passaggio, ma, volendo accentuare ulteriormente lo sviluppo verticale del nodo, sarà necessario ricorrere all'espediente del passaggio doppio oppure addirittura triplo.

Lo Shrinker è un nodo di aspetto abbastanza semplice, che si arricchisce solo per la varietà dei tessuti, purché sempre molto leggeri, dei colori, variabili dal nero alle tinte unite più brillanti, dei disegni, stampati o tessuti.

Con la sua sagoma puntata verso il collo, è tra i più originali nodi stretti, che di solito si sviluppano in maniera più compatta.

Se questi ultimi in genere indicano un certo egocentrismo che tocca in alcuni casi l'avarizia o l'egoismo, lo Shrinker normalmente denota in chi lo porta una certa propensione al rigore ascetico e al sacrificio a favore del prossimo.

Come eseguire un nodo Shrinker

Consiglio Pratico: La gamba deve essere passata nell'ultimo anello del doppio o triplo passaggio

Dimensioni: Larghezza: minima 4,5 cm; massima 6 cm; Lunghezza 155 cm